Il Partito Democratico Marche aderisce alla campagna nazionale e invita simbolicamente ad accendere una luce nelle case, piazze e strade in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Luisa Cecarini, Portavoce delle Donne Democratiche Marche, sottolinea:
“È fondamentale richiamare l’attenzione su un fenomeno strutturale che attraversa profondamente la nostra società. I dati relativi al 2023, forniti dall’ISTAT e dalle Procure, mostrano una realtà drammatica che necessita di risposte collettive, coordinate e durature.
I dati rivelano che la violenza si consuma prevalentemente in contesti relazionali stretti: solo nell’1,5% dei casi l’autore è sconosciuto alla vittima, mentre nel 61,5% dei casi l’aggressore è il partner o l’ex partner. Inoltre, in due episodi su cinque (42%) di violenze domestiche, nella stessa abitazione sono presenti minori, che subiscono le conseguenze dirette e indirette di queste situazioni.”
Nelle Marche, le Procure di Ancona, Macerata e Pesaro hanno registrato un incremento dei procedimenti penali legati alla violenza di genere nel 2023. Cecarini aggiunge: “È significativo, al contrario delle affermazioni che abbiamo ascoltato in questi giorni, che in tutti i reati analizzati gli autori italiani rappresentino una percentuale circa doppia rispetto agli autori stranieri. Il Partito Democratico ha avanzato una serie di proposte concrete che ci auguriamo vengano accolte trasversalmente dal Parlamento. A livello regionale, invece, chiediamo un maggiore impegno per sostenere i Centri Antiviolenza (CAV) e i Consultori, che, come denunciamo da tempo, sono stati depotenziati in termini di personale, servizi erogati e strumenti a supporto. È altrettanto cruciale promuovere l’educazione affettiva nelle scuole, attraverso progetti seri e continuativi, e non interventi sporadici.”
La Segretaria Dem Regionale, Chantal Bomprezzi, conclude:
“Questa giornata deve rappresentare un momento di riflessione collettiva e un invito a moltiplicare gli sforzi per costruire una società fondata sul rispetto e sull’uguaglianza. Contrastare la violenza contro le donne significa affrontare alla radice le dinamiche culturali, sociali ed economiche che la alimentano.”
