News

Europa. Francia e Germania mettono una marcia in più?

Europa. Francia e Germania mettono una marcia in più?

Europa. Francia e Germania mettono una marcia in più?

 

Mentre nelle Marche e in Italia siamo impegnati nelle fasi pre elezioni di marzo 2018, l’Italia non deve perdere il gruppo di testa, quello cioè che richiede un’Europa che vuole andare avanti.

La Germania, paese più popoloso d’Europa con oltre 80 milioni di abitanti e con un commercio estero in positivo che fa invidia a Stati Uniti e Cina, insieme alla Francia – in occasione occasione del 55’ anniversario del Trattato dell’Eliseo – hanno deciso di dar vita ad un principio: i paesi europei che vogliono andare avanti con l’integrazione lo possano fare.

Se della Germania ci interessa spesso il suo status di prima potenza manifatturiera in Europa, proprio davanti all’Italia, dobbiamo prendere atto che la Francia – notoriamente in difficoltà da anni sulla bilancia commerciale estera – rimane ancora una potenza navale, spaziale e nucleare ed uno dei membri con diritto di veto nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Il gesto compiuto dai dirigenti di questi due paesi - Emmanuel Macron ed Angela Merkel - ed assecondati dai rispettivi Parlamenti indica che qualcosa è cambiato. La Francia e la Germania, che avevano firmato il Trattato dell’Eliseo nel 1963, hanno infatti lanciato una sfida agli altri paesi europei in quanto i parlamenti dei due paesi (Bundestag tedesco e Assemblée Nationale francese) hanno firmato una dichiarazione comune che punta ad un nuovo Trattato dell’Eliseo.

Perché non dobbiamo ignorare questo fatto importante?

Semplicemente perché dietro alla volontà di dare un nuovo rilancio alla cooperazione franco-tedesca, c’è in vista un impatto sulla nuova Europa che si sta disegnando nel futuro. In effetti, la risoluzione parla tra l’altro della “necessità che l’Europa unita e l’amicizia franco-tedesca debbano essere meglio percepite – nel quotidiano – dall’insieme dei cittadini” e della “necessità di imparare la lingua dei rispettivi paesi per facilitare l’intesa tra le due Nazioni”.

Mentre l’inizio della crisi del 2008 sta per compiere dieci anni, la ripresa economica sembra ormai lanciata un pò ovunque nel mondo. Brexit non ha ancora avuto l’impatto positivo sperato dalle promesse fuori tempo e populiste dei suoi sponsor politici, che si sono dati alla macchia. L’unica novità è che abbiamo una data nella quale membri dell’Unione Europea torneranno ad essere 27 paesi.

Con questo atto di coraggio, Francia e Germania mettono la barra un pò più alta per i paesi che vogliono una maggiore integrazione europea. L’Italia non si deve tirare indietro da questa sfida, specialmente se pensiamo che la ripresa economica finirà per far venire a galla tutti i vecchi problemi antecedenti alla crisi economica, i ritardi accumulati nelle riforme e la mancanza di progettualità, che ci impedisce di spendere soldi dell’Unione Europea per il rilancio dell’economia marchigiana ed italiana.

Donne e uomini necessari sono i benvenuti per accettare questa sfida lanciata da due grandi paesi che non devono dimenticare che l’Italia ha un cuore marchigiano che batte per l’Europa. In effetti, la nostra regione esporta oltre 70% dei suoi prodotti verso la “Destinazione Europa” ed è pronta a ricevere anche qualche beneficio da una relazione con le altre nazioni da approfondire, pensando sempre ad un obiettivo – pace e prosperità – che dobbiamo continuare a far vivere a tutti i costi.

 

Frida Paolella
Responsabile Europa, Internazionalizzazione

e Imprenditorialità PD Marche

PD Marche
P.zza Stamira n. 5 Ancona 60122
Tel. (+39) 071 2073510

Scarica l'App

Image
Image